Quella di ieri è stata una giornata di ordinaria follia in XX Municipio. Un misto tra incompetenza e inumanità è stato il filo conduttore dell’intera giornata.
I centoventi cittadini tunisini, con regolare permesso di soggiorno e quindi per lo stato italiano liberi, sono stati scaricati come fossero bestie all’interno dell’area di cantiere della strada di Fondovalle, lasciati sotto l'acqua per ore senza sapere il loro destino, illusi che quella fosse solo una breve tappa verso la loro meta: Bologna.
Invece no, niente Bologna, niente casa di accoglienza, niente di niente di quello che era stato loro detto. Nessuna delle autorità presenti sapeva cosa fare, nessuno dava delle risposte, e mentre Valid, Hassan, Machrab e tutti gli altri ragazzi tunisini aspettavano fiduciosi un segnale positivo, la preoccupazione delle autorità era quella del "rimpallo" delle responsabilità.
Nel lungo pomeriggio quasi la metà si sono dispersi scendendo verso Via Ischia di Castro, i restanti hanno ricevuto le attenzioni dei cittadini più volenterosi, del Comitato di Quartiere, di noi Consiglieri e delle forze dell’ordine locali che sono accorse sul posto.
Stigmatizziamo il comportamento inadeguato delle altre forze dell’ordine che hanno accompagnato i tunisini, lasciandoli in balia degli eventi, e che, in alcuni casi, invece hanno contribuito ad aumentare la tensione con i cittadini di Grottarossa, anche prendendosela con i giovani ragazzi del posto.
Quella che si è verificata ieri, nel piazzale di fronte al Parco Papacci, è stata una situazione vergognosa e che supera ogni limite dell'immaginazione: la follia di un’azione incompetente del Governo italiano che si unisce all’inadeguatezza delle capacità organizzative del XX Municipio e del Sindaco Alemanno che irresponsabilmente continua a dire che non sapeva nulla.
LINK dell'Articolo di Repubblica
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