da Zona Cassia - 28 Settembre 2012 |
Ho letto con
piacere l’epopea del Presidente del Municipio, Gianni Giacomini, in cui, col
piglio da politico navigato qual è, ha parlato del proprio operato sul
territorio.
Chiuderei e
stenderei un velo pietoso sulla questione lucchetti per la quale abbiamo speso
fin troppe parole, giorni e ore di lavoro rimanendo tuttavia convinto che la
loro rimozione sia stata semplicemente normale amministrazione enfatizzata dal
Presidente Giacomini e da tutta la sua maggioranza per apparire sui
giornali. Una messa in scena patetica da aggiungere al precedente sopralluogo
con Moccia: una pantomima ridicola quanto il dibattito successivo sulla
musealizzazione dei lucchetti e il voto contrario del PDL sul nostro testo che
chiedeva giustamente di venderli per acquistare alcuni defibrillatori per la
Croce Rossa.
Ai
“successi” elencati dal minisindaco del XX potrei contrapporre un elenco tre
volte più lungo e molto più concreto su quello che la maggioranza in questi
quattro anni ha distrutto, mal governato e subito sotto la nostra battaglia di
opposizione: gli alunni disabili delle scuole rimangono senza assistenza;
la voragine di via Comparini mai chiusa; il blocco di un’intera Città per
causa di Trony e della neve; il 46%, percentuale più alta di tutta Roma, di
bambini che rimangono senza asilo; cantieri, come nel caso di via Due Ponti,
che per mancanza di progettualità e coordinamento tra Municipio e Comune,
diventano vere e proprie vie crucis per i cittadini; il palazzetto dello sport
di Cesano che è diventato un mausoleo dell’opera incompiuta e Ponte Milvio,
dove a parte il degrado diffuso, sbocciano marciapiedi autorizzati dal
Municipio.
Ringrazio
Giacomini per avermi definito “giovane esponente del PD” ma oltre ad un elenco
sconclusionato di un presunto buon governo del territorio non ha detto
nulla. Il XX Municipio non ha mai
trovato la sua vocazione e, la verità è che gli esponenti politici di
centrodestra che hanno governato per vent'anni non si sono mai confrontatati
con i reali problemi dei cittadini, confondendo la normale amministrazione con
le “opere importanti”.
Il progetto
del Partito Democratico è anche culturale oltre che politico: vorremmo parlare
di come far funzionare meglio la macchina amministrativa cercando di non far
fare file interminabili ai cittadini, che perdono giornate di lavoro, per
consegnare un modello ISEE per la mensa o per il trasporto scolastico, oppure,
viste le ristrettezze economiche delle amministrazioni in generale, cercare di
stipulare nuove convenzioni con asili privati per attenuare le difficoltà delle
famiglie in termini di costi e opportunità per mancanza di posti, o addirittura
come rendere sicuri i luoghi, non con le telecamere, ma rendendoli fruibili dai
cittadini, attraverso un processo partecipato. In un territorio che comprende
due assi fondamentali come Cassia e Flaminia è assurdo non parlare e non porsi
l’obiettivo di una viabilità sostenibile e del riassetto delle linee per creare
nuovi punti di contatto tra i vari servizi pubblici, oltre che ricominciare a
pretendere una linea metropolitana come la metro C, cancellata da Comune e
Municipio.
Roma tutta
in questi quattro anni si è addormentata, mentre il XX Municipio, tranne che
per le feste in maschera dei Consiglieri regionali del PDL, vive in un coma
profondo da molto più tempo: spero che i cittadini abbiano orecchie, cuore e
mente per ascoltare e promuovere un cambiamento che si rende necessario non
solo per la politica, ma per l’intero territorio.
PER DOVERE DI CRONACA L'INTERVISTA AL PRESIDENTE GIANNI GIACOMINI
del 21 Settembre 2012
da Zona Cassia - 21 Settembre 2012 |
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