Presidio Pian dell'Olmo |
Non
si tratta della solita tecnica ‘non nel mio cortile’, ma l’opposizione a
tale scelta deriva da seri, evidenti e non sottovalutabili problemi
idrogeologici e paesaggistici.
La questione è quella di guardare al futuro con una prospettiva diversa, ambizione che il Comune di Roma e la Regione Lazio
non hanno dimostrato di avere, e chi invece vuole governare Roma ha
l’obbligo di scrivere nel proprio programma non politico, ma culturale e
di tutela della comunità.
Dobbiamo
iniziare seriamente ad impostare un meccanismo virtuoso dei rifiuti che
superi le discariche e quindi la localizzazione, dobbiamo avere il
coraggio di aumentare la concorrenza sul trattamento dei rifiuti e
rilanciare la dignità e l’autonomia delle Istituzioni che su questo tema
collezionano solo brutte figure.
A
forza di organizzare feste, incontri e soprattutto a forza di guardare
al giorno dopo senza investire nella raccolta differenziata, piuttosto
che al futuro, il PDL romano e municipale, che governa da oltre 15 anni
questo territorio, è riuscito nell'impresa: importare problemi nel XX
Municipio invece di esportare la buona politica.
Infine,
chiediamo che ulteriori verifiche tecniche vengano fatte e ne sia data
trasparente informazione ai cittadini e ai governi di prossimità, che
hanno espresso da sempre contrarietà a tale inadeguata e scellerata
scelta.
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