L’ipotesi della discarica a Pian dell’Olmo
sembra essere lontana, ma noi vogliamo la sicurezza e vogliamo che oltre ai “no”,
il XX Municipio faccia la propria parte promuovendo una seria riflessione e
chiedendo al Comune di Roma misure adeguate per iniziare a curare il problema
dei rifiuti prima che sia definitivamente irrecuperabile.
Oggi l’aula del XX Municipio ha
approvato all’unanimità il testo del gruppo del PD nel quale si chiedono cose
semplici, ma significative che tra l’altro abbiamo richiesto in passato durante
la discussione del bilancio comunale.
Oltre alla definitiva eliminazionedal novero delle possibilità di Pian dell’Olmo, il documento chiede di
riattivare gli impianti di trattamento dei rifiuti del Comune di Roma, che
secondo i carabinieri del NOE viaggiano a regimi ridottissimi (tra il 22% e il66%), di superare il monopolio privato
attraverso un maggiore protagonismo dell’AMA e della pubblica amministrazione,
anche predisponendo lo studio di un nuovo contratti di servizio, e infine di richiedere definitivamente l’inversione
di rotta sul metodo della raccolta dei rifiuti a secco e iniziare a studiare,
investendo massicciamente sulla raccolta porta a porta.
Dobbiamo molto al popolo di Riano e
ai rianesi, unici veri vincitori di questa battaglia, e l’unico ringraziamento
che possiamo fare a loro è dimostrare con i fatti che i problemi del Comune di
Roma non si riversino più nei loro territori applicando alla lettera le leggi
nazionali sui rifiuti e predisponendo un serio piano di chiusura del ciclo dei
rifiuti come in questi anni ha fatto la Provincia di Roma.
Oltre a ringraziare il Gruppo del PDdella Regione Lazio che ha presentato e fatto approvare la mozione di contrarietàa Pian dell’Olmo ci teniamo a dare atto al Presidente Giacomini, e solo lui del
PDL, di aver dato seguito a quanto stabilito dal Consiglio del XX Municipio in
occasione della vecchia discussione su Pian dell’Olmo, quindi chiediamo a lui
di fare altrettanto, per chiedere con forza, insieme a noi, quelle misure che
da tempo si rendono necessarie e che oggi abbiamo richiesto con la votazione
del nostro testo.
E’ opportuno, quanto auspicabile, che
il Comune di Roma, anche attraverso lo stimolo dei Municipi, affronti
seriamente la questione rifiuti per scongiurare non solo l’impianto di una
discarica a Riano, ma il sorgere di tutte le discariche di “tal quale” in
generale vietate dalla direttiva CE n. 31 del 26 Aprile del 1999.
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