Articolo Zona - 2 Marzo 2012 |
L’ufficio toponomastica comunica al
XX Municipio che la strada dedicata alle vittime delle Foibe esiste già e che quindi
non può essere istituita.
La confusione e le tante stucchevoli
parole utilizzate ad arte da chi, a destra, voleva utilizzare la vicenda per il
solito gioco unitile di strumentalizzazione politica di una tragica pagina di
storia giunge così all’epilogo.
Sulla base della Legge n.92 del 2004,
con la quale si è istituita
la “Giornata Nazionale del Ricordo” e sulle parole del Presidente Napolitano, siamo stati noi del PD a presentare
una proposta che aveva l’obiettivo di creare un’unità di intenti all’interno
dell’aula consigliare e di promuovere, tralasciando le demagogia e la faziosità,
delle iniziative atte a riconoscere la storia come patrimonio culturale
condiviso di una Nazione, l’Italia, troppo spesso spaccata tra guelfi e
ghibellini, tra pro e contro, tra si e no.
Questo atteggiamento ha trovato tra
le fila del Consiglio un primo apprezzamento, ma con il protrarsi della
discussione è arrivata la forzatura dell’individuazione di una strada specifica
che visti i risultati si è verificata fallimentare.
Ricordo che il testo proposto da noi
impegnava il Presidente e la Giunta municipale anche a promuovere una visita per una o più
classi degli istituti scolastici del Municipio, a Trieste e nel territorio giuliano
attraverso la programmazione di un vero e proprio percorso nella “memoria del
confine orientale”, al fine di sostanziare con i fatti quello che molto spesso si
dice con la retorica delle parole.
Spero che non si perda tempo in
ulteriori inutili chiacchiere e la Giunta del XX Municipio per una volta faccia
quello che il Consiglio ha chiesto con la votazione del nostro emendamento, promuovendo
un viaggio nella storia avvalendosi anche della collaborazione della Provincia
di Trieste, molto attiva su questo fronte, e degli innumerevoli Istituti che si
occupano della vicenda del confine orientale.
Noi ci rendiamo disponibili ad aiutare
la maggioranza ad attuare un’iniziativa in cui crediamo, ma diciamo sin da
subito che non spenderemo neanche un minuto in iniziative che non vadano nella
direzione della concretezza ed un solo attimo nelle schermaglie politiche di
chi vuole utilizzare tale vicenda come strumento di lotta politica.
Lettera Ufficio toponomastica |
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