13 Febbraio 2012 - “Siamo soddisfatti nell’annunciare l’importante presa di posizione
adottata oggi dal consiglio del XX Municipio dove tutte le forze
politiche hanno unanimemente voluto chiedere, votando il nostro
documento, al Sindaco e alla giunta di Roma Capitale di adoperarsi
affinché venga adeguata la tariffa del servizio idrico integrato
eliminando la parte relativa alla remunerazione del capitale investito.”
Lo dichiarano in una nota congiunta i gruppi PD e SEL del XX
Municipio.
“Ricordiamo, infatti, che il 12 e 13 giugno scorsi, il
53% degli aventi diritti al voto in XX Municipio partecipò ai
referendum nazionali sull’acqua bene comune ed il 95% circa di questi si
espresse contro le privatizzazioni dei servizi pubblici locali e
contro il profitto sul bene comune acqua. A 8 mesi dal voto il
risultato del referendum non è stato ancora applicato e Acea Ato2 a
Roma continua a trarre indebitamente profitti dalla gestione del più
importante dei beni.”
“Noi non ci stiamo - affermano PD e SEL -
ed è per questo che oltre che impegnare la giunta capitolina, che
essendo azionista di maggioranza di Acea dovrebbe svolgere un azione
ancora più forte e più efficace per far rispettare la volontà popolare,
chiediamo che le autorità competenti diano piena, corretta e
tempestiva esecuzione al referendum abrogativo ed al governo nazionale
di non procedere alle liberalizzazioni dei servizi pubblici locali.”
“Ringraziamo,
infine, il Coordinamento XX municipio Acqua Bene Comune che con noi
sta portando avanti questa battaglia e speriamo che quello di oggi -
conclude la nota - possa essere un ulteriore forte segnale verso il
rispetto del risultato referendario.”
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